Gli “atti osceni” di Annette Kellerman”

Annette Kellerman (1887-1975) fu una nuotatrice professionista e attrice australiana, tra i vari successi,oltre ad aver inventato il nuoto sincronizzato ed essere la prima donna ad aver tentato di attraversare il Canale della Manica a nuoto,di certo il più nobile fu quello di aver sostenuto il diritto delle donne per mostrarsi in libertà andando oltre alle convenzioni del tempo per le quali il costume da bagno scollato ed attillato era oggetto di gran scalpore.

Una storia più che centenaria

Il costume da bagno è diventato uno dei simboli delle vacanze estive ed è uno dei capi di abbigliamento più amati dalle donne: intero, bikini, a fascia, a vita alta o bassa, c’è un costume per tutti i gusti e per accompagnare le forme di ogni donna.

Il Contesto sociale

La nascita del costume da bagno negli ultimi anni dell’800 e il suo sviluppo soprattutto a partire dal 900 porta con sé tanti stereotipi circa la società dell’epoca.

Il “mito” della perfezione

I costumi da bagno maschili si svilupparono parallelamente a quelli femminili, anche se dobbiamo tenere conto che i primi costumi per uomini lasciavano già scoperte le gambe( a differenza di quelli femminili). Certo è che nella nostra epoca anche il corpo maschile comincia ad essere esibito sempre di più.

La controversia sul burkini

Risale all’anno 2000 la prima commercializzazione del costume da bagno islamico il quale era composto da una parte che copriva il collo, con le maniche lunghe e i pantaloni e una gonna da indossare sopra ad essi, quindi viene assicurata la copertura di tutto il corpo al di fuori delle mani e dei piedi.

Curiosità

Recentemente in Cina l’abbigliamento da spiaggia è diventato alquanto stravagante. Infatti sempre più spesso sia donne che uomini utilizzano questa specie di cuffia che copre per intero il volto lasciando scoperti solo bocca naso e occhi.